Il vaso di Pandora è una grande scultura in carta vetrata, con una struttura in ferro e una base in legno, che si configura come un’installazione site specific, adattando di volta in volta la propria forma all’ambiente in cui viene esposta.
È stata realizzata nel 2018 e subito allestita in occasione della mostra personale Nemo Profeta in Patria, nelle sale affrescate del Castello Estense di San Martino in Rio (Reggio Emilia).
Oscar Baccilieri: Il vaso di Pandora, 2018 – Carta vetrata, pigmenti di legno, ferro e legno, misure ambientali (base 80×80 cm, h 250 cm)
Oscar Baccilieri inizia a fare scultura nel nuovo millennio, in linea di continuità con le installazioni di matrice ludica e ready made realizzate con le Mistiche Nutelle, negli anni ’90.
Nelle successive sperimentazioni personali, l’artista conferisce un rinnovato senso plastico ai materiali e alle tecniche che incontra progressivamente nella sua pratica artistica, dal rame alla carta vetrata fino agli assemblaggi di objet trouvée, attraversando diversi filoni tematici.
Nel 2018, Il vaso di Pandora di Oscar Baccilieri si inserisce in un discorso fortemente autobiografico.
Scoperchiando il vaso, infatti, non fuoriescono i mali del mondo come vorrebbe il mito greco di Pandora, ma uno sciame di vecchi ritagli. Questi sono i rimasugli delle precedenti produzioni in carta vetrata, custoditi con cura in una sorta di collezione di materiali da riciclo.
Così i pezzi di carta vetrata usata rimasti, scartati dall’artista e da lui stesso nuovamente raccolti, vanno a comporre un’esplosione ascensionale di resti liberati dall’oblio e pronti ad assumere una nuova vita, come in una liturgia che trasforma ogni spoglia in rinascita.